INDUZIONE DEL TRAVAGLIO: EVIDENZE E PROSPETTIVE

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22 OTTOBRE 2022

Aula Magna – Granero Porati

Università degli Studi dell’Insubria

Via Dunant 3, Varese

RAZIONALE

L’induzione del travaglio è una delle procedure più frequenti nella pratica clinica quotidiana dei nostri Punti Nascita. I tassi di induzione, che in Lombardia superano il 25% sul totale dei parti, sono in continua crescita e le ragioni alla base di questo andamento sono complesse, ma sicuramente meritevoli di essere decifrate. Inoltre, la scelta del momento appropriato per procedere all’induzione, delle modalità di induzione e la gestione delle donne sottoposte a induzione rimangono tra gli argomenti più dibattuti dell’ostetricia moderna. I cambiamenti demografici della popolazione ostetrica, con l’aumento dell’età materna e il conseguente ricorso crescente a tecniche di procreazione medicalmente assistita, nonché la prevalenza di donne in sovrappeso e con obesità, hanno introdotto ulteriori criticità nella decisione e attuazione di questa procedura. Infine, ma non ultimo per importanza, è il tema dell’impatto che l’induzione (con i suoi tempi, il dolore, la medicalizzazione, gli esiti), ha sul vissuto del parto delle neomamme. Il convegno si propone di analizzare le pratiche attuali per l’induzione del travaglio nella nostra realtà, fare una revisione critica delle evidenze, analizzare gli interventi con le migliori prove di efficacia. Attraverso il confronto tra esperienze di centri diversi. si vogliono creare spunti di riflessione per migliorare le cure, evitare interventi inappropriati e offrire un’assistenza il più possibile “su misura”.

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QUARTO TRIMESTRE

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24 Settembre 2022

Dipartimento Universitario Ospedale Luigi Sacco – Polo Universitario
via Giovanni Battista Grassi, 74
MILANO

QUARTO TRIMESTRE: ponte tra ospedale e territorio

RAZIONALE:

Il quarto trimestre è un modo rivoluzionario di chiamare il post partum per accendere l’attenzione sull’importanza di vedere questo momento così ad alta criticità come un percorso unico con il periodo perinatale. Il quarto trimestre è un momento di nascita e di trasformazione per la donna, per la famiglia e per la società in cui diversi aspetti multidisciplinari si incontrano: salute ostetrica e ginecologica, salute neonatale, salute psichica e nuova identità, senza dimenticare l’enorme opportunità di salute che questa finestra dei primi 1000 giorni offre sulla salute della donna e del bambino e di conseguenza di tutta la società. Il quarto trimestre è anche un ponte di incontro tra il prenatale, la nascita e il post partum e di conseguenza un ponte di incontro tra il territorio e i punti nascita. La riforma della sanità in questi mesi sta lavorando proprio per rafforzare la comunicazione tra gli ospedali ed il territorio e in questo processo il quarto trimestre è una sfida importante che vede protagonisti gli ospedali, i consultori familiari, le case di comunità e tutta la medicina territoriale. In questo congresso affrontiamo questi molteplici aspetti nella realtà della Regione Lombardia dal punto vista scientifico con un occhio alla nuova riforma partendo da un ponte a doppia direzione sempre aperto tra territorio ed ospedale.

 

RESPONSABILI SCIENTIFICI:

FUMAGALLI SIMONA – MILANO
PILERI PAOLA – MILANO
ROMITI LUCREZIA – COMO

FACULTY:

ARALDI ALESSANDRA – MILANO
BETTINELLI MARIA ENRICA – MILANO
CETIN IRENE – MILANO
COVINI SARA – COMO
CROMI ANTONELLA – VARESE
FUMAGALLI SIMONA – MILANO
LORA ANTONIO – LECCO
MAZZOCCO MARTINA – MILANO
MERAZZI DANIELE – COMO
NELLI ELISABETTA – LECCO
PILERI PAOLA – MILANO
ROMITI LUCREZIA – COMO
SACCONI TAZIO – ASOLA
STAMPA ELEONORA – COMO
STILLO ALESSANDRA ELVIRA MARIA – MILANO
ZAGARI ANTONINO – MILANO

 

INFO ED ISCRIZIONI:

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Interaccademico AICNA-IAR 2022

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14-17 Settembre 2022

Grand Hotel “Villa Itria”
Via Antonio Aniante 3,
Viagrande (Catania)


Rinologia 2.0: un approccio multidisciplinare.
Congresso interaccademico AICNA-IAR

 

RAZIONALE:

Gli aggiornamenti nella classificazione delle rinosinuiti croniche proposti dall’European Position Paper (EPOS) nel 2020 hanno radicalmente cambiato il lavoro quotidiano in ambito ORL. Il passaggio da criteri puramente visivi come l’endoscopia e la TC alla necessità di definire i criteri di immunoflogosi che differenziano le diverse forme di rinosinusite guida verso ad un concetto moderno di medicina, ossia la medicina di precisione. L’epocale opportunità offerta al mondo rinologico di poter accedere a terapia innovative come gli anticorpi monoclonali per il trattamento delle rinosinusiti croniche primarie, diffuse, dominate dall’immunolflogosi tipo 2 ha ulteriormente determinato la necessità di utilizzare percorsi diagnostici che possano quantificare la severità di malattia. Questo tipo di infiammazione cronica non coinvolge solo il distretto naso sinusale ma è l’attore principale di affezioni croniche come l’asma severa, la dermatite atopica e l’esofagite eosinofila determinando spesso quadri complessi per la contemporanea presenza di sintomi in più distretti. Per questi motivi risulta indispensabile l’utilizzo quotidiano di strumenti di valutazione di severità di malattia. Alcuni di questi erano già in uso quotidiano come l’endoscopia e la radiologia; attualmente, oltre alla descrizione morfologica, risulta indispensabile l’applicazione di score specifici come il nasal polyp score e il Lund Mackay score. Altri venivano utilizzati solo nei centri di riferimento sia per la raccolta dati nell’ambito di studi clinici come lo SNOT 22 o come esami clinici ultrapecialistici come la citologia e l’olfattometria, mentre nella rinologia attuale devono entrare nel bagaglio routinario di tutti gli ambulatori. Sono stati inoltre recentemente introdotti esami ematici come la conta eosinofila periferica e il dosaggio delle IgE totali allo scopo di individuare biomarker che possano guidare le scelte terapeutiche. Nel percorso diagnostico terapeutico verso una medicina di precisione una priorità imprescindibile è rappresentata dalla valutazione multidisciplinare dei pazienti con rinosinusite. I cambiamenti elencati hanno condizionato il nome dato al congresso ed il termine rinologia 2.0 un approccio multidisciplinare costituisce il sommario delle esigenze attuali in Rinologia. A tale scopo sono stati coinvolti nelle sessioni colleghi immunologi, pneumologi, pediatri, allergologi, endocrinologi, con lo spirito di condividere le esperienze ed implementare le Nostre conoscenze. Un titolo così moderno evidenzia inoltre una delle mission delle accademie, ossia il coinvolgimento dei soci più giovani e per questo motivo sono state create sessione a loro dedicate e sono stati inseriti giovani anche nelle altre sessioni.

RESPONSABILI SCIENTIFICI:

Ignazio La Mantia
Pietro Pecoraro

COMITATO SCIENTIFICO:

Frank Rikki Canevari
Alberto Macchi
Francesco Bandi
Carlo Cavaliere
Marco Fragale
Alessia Giorli
Alessandro Ioppi
Giulia Monti
Andrea Preti
Federico Sireci

FACULTY:

Armone Caruso Arturo – Afragola
Arnone Flavio – Milano
Bagnasco Diego – Genova
Baiardini Ilaria – Genova
Bandi Francesco – Milano
Barbagallo Giuseppe Maria – Catania
Battaglia Paolo – Varese
Bellocchi Gianluca – Roma
Benazzo Marco – Pavia
Bignami Maurizio – Como
Bocciolini Corso – Bologna
Bussi Mario – Milano
Candreva Teresa – Taranto
Canevari Frank Rikki – Genova
Cantone Elena – Napoli
Caruso Cristiano – Roma
Castelnuovo Paolo – Varese
Catalani Maurizio – Torino
Cavaliere Carlo – Roma
Ciofalo Andrea – Roma
Cipolla Federica – Catania
Crimi Nunzio – Catania
Cocuzza Salvatore – Catania
Cunsolo Elio – Bologna
Cupido Gianfranco – Palermo
D’errico Anna – Francoforte
De Bernardi Di Valserra Francesca – Varese
De Corso Eugenio – Roma
De Luca Carlo – Vasto San Salvo
De Rossi Giovanni – Verona
Distasio Arianna – Catania
Dragonetti Alberto – Milano
Fragale Marco – Genova
Galletti Franco – Messina
Gallina Salvatore – Palermo
Gallo Andrea – Terracina
Gallo Stefania – Varese
Gelardi Matteo – Foggia
Giancaspro Rosanna – Bari
Giorli Alessia – Siena
Gramellini Giulia – Milano
Heffler Enrico Marco – Rozzano
Imperatore Clara – Napoli
Ioppi Alessandro – Genova
La Mantia Ignazio – Catania
Landi Massimo – Torino
Leo Sabato – Salerno
Leonardi Salvatore – Catania
Locatelli Davide – Varese
Lombardo Giuseppe – Agrigento
Lombardo Nicola – Catanzaro
Luperto Paolo – Brindisi
Macchi Alberto – Varese
Malvezzi Luca – Rozzano
Mancini Michela – Forlì
Marcellini Sergio – Senigallia
Marcia Maria Carmen – Iglesias
Marseglia Gian Luigi – Pavia
Marra Alessandro – Rho
Masieri Simonetta – Roma
Matucci Andrea – Firenze
Miglietta Anna – Verona
Monti Giulia – Varese
Mozzanica Francesco – Milano
Nicolai Piero – Padova
Ottaviano Giancarlo – Padova
Pagella Fabio – Pavia
Pasquini Ernesto – Bologna
Passalacqua Giovanni – Genova
Pecoraro Pietro – Palermo
Pipolo Carlotta – Milano
Presutti Livio – Bologna
Preti Andrea – Milano
Primerano Giovanni – Soverato
Rosato Davide – Rieti
Rossi Valentina – Massa
Russo Cosimo – Bari
Scala Guglielmo – Napoli
Schiavone Francesco – Milano
Schroeder Jan Walter Volk – Milano
Seccia Veronica – Pisa
Sireci Federico – Palermo
Speciale Riccardo – Palermo
Staffieri Claudia – Treviso
Sulis Giovanni – Cagliari
Tasca Ignazio – Imola
Tomaiuolo Marilena – Foggia
Zappone Carmelo – Perugia

 

INFO ED ISCRIZIONI:

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PBM IN OSTETRICIA

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28 MAGGIO 2022

Centro congressi Mantova Multicentre “A. Zaniboni”
Via Largo di Porta Pradella, 1b
46100 Mantova


Patient blood management (PBM) in ostetricia

 

RAZIONALE:

Nel 2010 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha esortato gli Stati Membri ad attuare una serie di strategie per garantire qualità, sicurezza, e sostenibilità della terapia trasfusionale, includendo tra queste il Patient Blood Management (PMB). Il PMB applicato all’ostetricia consiste in una serie di tecniche farmacologiche e non, da adottare prima, durante e dopo il parto secondo tre “pilastri”: ottimizzare la capacità di produrre globuli rossi, prevenendo e trattando l’anemia dall’inizio della gravidanza, ridurre al minimo il sanguinamento, ottimizzare la tolleranza verso l’eventuale anemia nel post partum agendo precocemente con farmaci specifici. Nella realizzazione di tale programma sono coinvolte più figure professionali che concorrono sinergicamente a migliorare gli esiti di salute delle donne e dei loro bambini. Se ben applicato, il PMB oltre ad evitare le complicanze, può ridurre i tempi di degenza, evitare il ricorso alle trasfusioni e migliorare il benessere generale della donna. Gli studi dimostrano che i programmi di PMB hanno permesso di ridurre la morbosità e mortalità dei pazienti. Obiettivo del convegno è mostrare come il PMB trovi applicazione in ambito ostetrico, nello specifico con la presentazione dei protocolli multidisciplinari per la precoce individuazione e gestione dell’anemia in gravidanza.

 

RESPONSABILI SCIENTIFICI:

Daniela Dal Santo – Mantova

Tazio Sacconi – Asola

Serena Varalta – Mantova

FACULTY:

Ahmad Al Khaffaf – Mantova
Enrico Burato – Mantova
Antonella Cromi – Varese
Daniela Dal Santo – Mantova
Massimo Franchini – Mantova
Gianpaolo Grisolia – Mantova
Marzia Isabella Maini – Monza
Marlene Pisello – Mantova
Antonio Ragusa – Roma
Tazio Sacconi – Asola
Serena Varalta – Mantova
Paolo Zampriolo – Mantova

 

INFO ED ISCRIZIONI:
EVENTO INSERITO IN AGENAS CON ID. 210 – 349642
PROFESSIONI:
– Medico Chirurgo specialista in: Anestesia e Rianimazione; Ematologia; Ginecologia e Ostetricia; Medicina Trasfusionale; Neonatologia
– Infermiere
– Ostetrica/o
ORE FORMATIVE: 4
CREDITI ECM ASSEGNATI: 2,8
NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI: 120
TIPOLOGIA DI EVENTO: RES

 

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Gestione Clinica mirata del Carcinoma Ovarico

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17 MAGGIO 2022

Auditorium Ospedale Sant’Anna
Via Ravona 20

22042 San Fermo della Battaglia (CO)


Gestione Clinica Mirata
IL CARCINOMA OVARICO

RAZIONALE:

Il carcinoma ovarico, tumore raro ma altamente letale, è una patologia la cui gestione richiede competenze multidisciplinari elevate. Attualmente, nonostante circa il 75% delle pazienti ottiene una risposta clinica favorevole con il trattamento di prima linea, circa 3 pazienti su 4 recidivano entro due anni e muoiono per malattia entro 5 anni. Per le pazienti che hanno risposto ad un trattamento di prima linea, le successive terapie di mantenimento e/o consolidamento potrebbero ritardare la ripresa di malattia e in alcuni casi, forse, eradicarla. Negli ultimi anni accanto alle conoscenze dei geni di sucettibilità BRCA1 e 2 si sono affiancate quelle inerenti i deficit di ricombinazione omologa (HRD) ampliando gli spazi per nuove terapie a bersaglio molecolare (Bevacizumab; PARP inibitori). Tali approcci innovativi possono cambiare la storia naturale della malattia giungendo a quella “personalizzazione” del trattamento che porti alla cura migliore per la paziente più responsiva. Obiettivo dell’incontro è fornire un aggiornamento sul tema illustrando i percordosi diagnostico-terapeutici per le donne con carcinoma ovarico integrati in un nuovo algoritmo di trattamento che si snodi dalla diagnosi alle successive recidive.

RESPONSABILE SCIENTIFICO:

PAOLO BERETTA – COMO

FACULTY:

MARCO CARNELLI – BERGAMO
MASSIMO FRANCHI – VERONA
LUIGI GRIGERIO – BERGAMO
MONICA GIORDANO – COMO
FABIO GHEZZI – VARESE
DOMENICA LO RUSSO – ROMA
PALMA PUGLIESE – COMO
ANNA SAJEVA – COMO
MARIA GRAZIA TIBILETTI – VARESE
AGAZIO FRANCESCO USSIA – COMO
FRANCESCA ZEFIRO – VARESE

 

INFO ED ISCRIZIONI:
EVENTO INSERITO IN AGENAS CON ID. 210 – 347170
PROFESSIONI: BIOLOGO; INFERMIERE; MEDICI CHIRURGHI SPECIALISTI IN ANATOMIA PATOLOGICA, GINECOLOGIA E OSTETRICIA, MEDICINA GENERALE, ONCOLOGIA
ORE FORMATIVE: 4
CREDITI ECM ASSEGNATI: 4
NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI: 79
TIPOLOGIA DI EVENTO: RES
Iscrizione gratuita fino ad esaurimento posti

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WORKSHOP ANEMIA

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12 NOVEMBRE 2021

HOTEL HILTON MILANO
VIA GALVANI, 12 

RAZIONALE:

La carenza di ferro (ID) e l’anemia sideropenica (IDA) sono molto frequenti in gravidanza: colpiscono circa il 30% delle donne gravide nei paesi occidentali e fino a oltre il 50% delle donne nei paesi in via di sviluppo. Diverse possono essere le cause, ma entrambe queste condizioni sono associate a serie conseguenze per la salute della madre e del bambino, tanto che l’OMS ha riconosciuto l’anemia in gravidanza come un Global Health Problem. Visto il significativo impatto negativo sugli esiti materni, fetali e neonatali, la prevenzione, la diagnosi precoce e il trattamento di questa condizione clinica sono fondamentali, considerando il fatto che è dimostrato come l’aumento medio di 1 g/dl di Hb sia in grado di ridurre del 25% il rischio di mortalità materna. Nella maggior parte dei casi, è possibile identificare e correggere l’anemia   prima del parto migliorando quindi gli outcomes materni, fetali e neonatali evitando successive trasfusioni non appropriate. Ciononostante non è infrequente il riscontro di anemia sideropenica al momento del parto, probabilmente anche a causa di una mancanza di percorsi definiti sul territorio che conducano rapidamente le donne all’accesso in ambulatori dedicati, per cui l’unico intervento possibile rimane quello nella donna nel post partum. Obiettivo del corso è quello di evidenziare gli aspetti clinici, diagnostici e terapeutici che possono consentire di ridurre i rischi clinici per la madre ed il nascituro, e condividere diverse esperienze maturate in regione Lombardia.

PROGRAMMA:

09:30 – Registrazione partecipanti

09:50 – Introduzione al workshop – I. Cetin

SESSIONE I – SCREEN & TREAT
Moderatore: Irene Cetin

10:00 – IDA e ID: importanza dello screening in gravidanza – F. Parisi

10:20 – Anemia in ostetricia: alternative alla trasfusione in gravidanza e nel post partum – I. Beverina

10:40 – Anemia in gravidanza e gestione del rischio clinico – D. Rodriguez

11:00 – Discussione su screen & treat – I. Beverina –  F. Parisi – D. Rodriguez

SESSIONE II – ESPERIENZE LOMBARDE A CONFRONTO
Moderatore: A. Spinillo

11:15 – C. Poma: dall’ospedale al territorio – D. Dal Santo

11:30 – S. Matteo: esperienze di trattamento dell’anemia in ostetricia in ottica PBM – A. Livraghi

11:45 – Niguarda: il prosieguo di una collaborazione – F. Baltaro

12:00 – Melloni: accesso last minute – G. Alabiso

12:15 – Buzzi: un percorso per l’anemia – I. Cetin

12:30 – Q & A sulle esperienze lombarde a confronto – F. Baltaro – I. Cetin – D. Dal Santo – A. Livraghi – G. Alabiso

13:00 – Chiusura dei lavori

RESPONSABILE SCIENTIFICO:

IRENE CETIN – MILANO

FACULTY:

ALABISO GIULIA – MILANO
BALTARO FEDERICA – MILANO
BEVERINA IVO LUIGI ANDREA – LEGNANO (MI)
CETIN IRENE – MILANO
DAL SANTO DANIELA – MANTOVA
LIVRAGHI ALESSANDRA – PAVIA
PARISI FRANCESCA – MILANO
RODRIGUEZ DANIELE – PADOVA
SPINILLO ARSENIO – PAVIA

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COUNSELING IN OSTETRICIA

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13 NOVEMBRE 2021

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BRESCIA
FACOLTA’ DI MEDICINA 
VIALE EUROPA, 11
BRESCIA

La complessità della comunicazione, l’ ascolto del paziente e la relazione medico paziente sono aspetti centrali del counselling soprattutto nelle situazioni cliniche difficili e nei percorsi decisionali.
II corso affronta questi aspetti  della relazione medico paziente utilizzando la tecnica del role playing, basata sulla simulazione di situazioni  cliniche reali, e strutturata in modo tale da essere coinvolgente dal punto di vista emozionale. Nella discussione dopo ciascun role-playing verranno sottolineati principalmente i punti in cui i comportamenti agiti dai partecipanti sono risultati di maggior efficacia.

08:30 – Saluti ed Introduzione – Maria Angela – Franco Odicino – Abrami Enrico Sartori

08:50 – Dalla letteratura alla pratica clinica: il peso delle parole nella relazione medico

paziente-coppia – Elena Vegni

09:20 – Discussione – Le parole della cura Emanuela Beretta – Anna Della Vedova

Prima Sessione
Quando la donna chiede il taglio cesareo
Moderatori: Emanuela Beretta – Adriana Valcamonico – Elena Vegni

09:30 – Role playing – Il taglio cesareo su richiesta materna – Patrizia Vergani

10:00 – Discussione -Il medico di fronte alla scelta della donna – Patrizia Vergani 

10:10 – PAUSA

Seconda Sessione
Comunicare le indicazioni ostetriche
Moderatori: Anna Della Vedova – Marzia Isabella Maini – Elena Vegni 

10:30 – Role playing – Il feto LGA a termine di gravidanza: è indicata l’induzione? – Antonella Cromi 

11:00 – Discussione – Le paure della donna, i dubbi dell’ostetrico – Antonella Cromi

11:10 – Role playing – La pPROM prima dell’epoca di vitalità – Federico Prefumo

11:40 – Discussione – Le scelte difficili in ostetricia – Federico Prefumo

11:50 – Confronto sulla giornata – Emanuela Beretta – Antonella Cromi – Anna Della Vedova – Federico Prefumo – Elena Vegni – Patrizia Vergani

12:40 – Conclusioni – La comunicazione medico paziente – Aldo Riccardi – Adriana Valcamonico 

13.10 – Fine lavori

 
RESPONSABILE SCIENTIFICO:
NICOLA FRATELLI – BRESCIA
 
FACULTY:
ABRAMI MARIA ANGELA – BRESCIA
BERETTA MANUELA – BRESCIA
CROMI ANTONELLA – VARESE
DELLA VEDOVA ANNA MARIA – MONZA
MAINI MARZIA ISABELLA – MONZA
ODICINO FRANCO – BRESCIA
PREFUMO FEDERICO – BRESCIA
RICCARDI ALDO – CREMONA
SARTORI ENRICO – BRESCIA
VALCAMONICO ADRIANA – BRESCIA
VEGNI ELENA MARIA – MILANO
VERGANI PATRIZIA – MONZA
ACCREDITAMENTO ECM:
ID EVENTO 336210
ORE FORAMTIVE: 4
CREDITI ECM: 4
MAX 90 PERSONE

PER SAPERNE DI PIU’

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L’ENDOMETRIO: DALLA DISFUNZIONE ALLA NEOPLASIA

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15 ottobre 2021

AUDITORIUM OSPEDALE SANT’ANNA
SAN FERMO DELLA BATTAGLIA (CO)

 

RAZIONALE

La patologia dell’endometrio rappresenta una problematica clinica, gravata da potenziali risvolti sfavorevoli, con una prevalenza variabile del 15-30%, in particolare nelle donne in eta’ riproduttiva. Nella maggior parte dei casi si manifesta con sanguinamento uterino anomalo (AUB) o abbondante (HMB) e questi sintomi sono una delle principali motivazioni alla consultazione specialistica. Tali aspetti, seppur non pericolosi per la vita, ne alterano la sua qualità essendo responsabili di condizioni patologiche, come ad esempio l’anemia sideropenica, che comportano limitazioni sociali e lavorative e, talvolta, possono favorire un incremento della morbilità’-mortalità nelle donne che andranno incontro a gravidanze. Lo spettro delle potenziali cause alla base di tale situazione può andare dalle anomalie dell’emostasi, alle alterazioni endocrine e/o organico-strutturali correlate all’età e all’etnia. Non sempre esiste un consenso unanime sull’ iter diagnostico-terapeutico più appropriato per cui possono essere adottate modalità di trattamento, anche invasivo, di dubbia indicazione e di efficacia non dimostrata, comportando un incremento dei costi di salute ed economici non giustificabile. Le terapie più adeguate ed efficaci derivano dalla precisa comprensione dei meccanismi coinvolti nella genesi della patologia e quindi il filo conduttore del convegno sarà quello di mettere in primo piano le più attuali evidenze scientifiche e di rimuovere i luoghi comuni che condizionano ancora la gestione di queste situazioni cliniche. Le indicazioni dei percorsi diagnostici e degli approcci terapeutici medico-chirurgici, attuali e innovativi, saranno oggetto di confronto e discussione.

Per saperne di più

TURBINATI: DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA – UN UPDATE SULLE PATOLOGIE FLOGISTICHE DELLA MUCOSA NASALE.

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22 OTTOBRE 2021

AUDITORIUM OSPEDALE SANT’ANNA
VIA RAVONA 20
22042 SAN FERMO DELLA BATTAGLIA (CO)

RAZIONALE:

L’ipertrofia dei turbinati consiste in un aumento delle dimensioni della mucosa nasale che riveste alcune strutture per metà ossee e per metà carnose situate dentro le fosse nasali, dette appunto turbinati. I turbinati hanno diverse funzioni: riscaldare, umidificare, depurare e regolare il flusso dell’aria che viene inspirata.

A causare l’ipertrofia dei turbinati possono essere diversi fattori, come ad esempio altri disturbi come riniti allergiche o cambiamenti climatici, che portano a differenze di temperature. Non è escluso che l’assunzione di farmaci ormonali possa incidere sul rigonfiamento delle strutture nasali e portare alla loro ostruzione.

I sintomi dell’ipertrofia dei turbinati sono simili a quelli del raffreddore o di una reazione allergica: consistono infatti in starnuti continui, forti pruriti al naso, rinorrea, iposomia e in alcuni casi cefalea. Il disturbo si accentua fino a peggiorare durante la notte perché la posizione supina contribuisce a creare la congestione dei turbinati e questo porta con sè anche altri problemi, come le apnee notturne.

Esistono diversi esami per accertare l’ipertrofia dei turbinati. La diagnosi parte dall’anamnesi, ossia dai sintomi riferiti dal paziente nel corso di una visita otorinolaringoiatrica. In genere per giungere ad un quadro clinico completo, gli specialisti ricorrono a indagini endoscopiche con strumenti a fibre ottiche che possano andare in profondità e rilevare con esattezza l’entità del gonfiore. Inoltre si procede con la somministrazione di gocce nasali per valutare il grado di ostruzione nasale e con la rinomanometria, un esame ultraspecialistico che permette di inquadrare la funzionalità effettiva del naso, e in particolare il passaggio dell’aria attraverso le fosse nasali.

PROGRAMMA:

08:30 – Accoglienza e registrazione

14:00 – Registrazione

14:30 – Lezione magistrale – Turbinati: alla fine questi sconosciuti – P. Castelnuovo

15:00 – Anatomo fisiologia dei turbinati – F. Russo

15:20 – Percorso diagnostico: dall’anamnesi all’endoscopia, agli esami strumentali – P. Battaglia

15:40 – Nares, Naresma, Narma, Narne – C. Lingua

16:00 – La patologia allergica – M. Mauro

16:20 – Il percorso terapeutico: la terapia medica corticosteroidea – A. Pistochini

16.40 – La turbinoplastica nelle sue varie forme – M. Bignami

17.00 – Le radiofrequenze sui turbinati – S. Gallo

17.20 – KOS: una nuova metodica per il trattamento della rinite vasomotoria – A. Macchi

17.40 – Intolleranza all’Istamina ed ipertrofia dei turbinati – A. Macchi

18.00 – Naturopatia ed ipertrofia dei turbinati – F. De Bernardi di Valserra

18.30 – CHIUSURA LAVORI

RESPONSABILI SCIENTIFICI:

MAURIZIO BIGNAMI – Como
PAOLO CASTELNUOVO – Varese

FACULTY:

P. BATTAGLIA (VARESE)
M. BIGNAMI (COMO)
P. CASTELNUOVO (VARESE)
F. DE BERNARDI DI VALSERRA (VARESE)
S. GALLO (VARESE)
C.LINGUA ( CUNEO)
A. MACCHI (VARESE)
M. MAURO (COMO)
A. PISTOCHINI (VARESE)
F. RUSSO (VARESE)

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L’INATTESO IN OSTETRICIA

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25 SETTEMBRE 2021

AULA MAGNA U6
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA
PIAZZA DELL’ATENEO NUOVO, 1
20126 MILANO

RAZIONALE:

La popolazione ostetrica è caratterizzata in genere da donne giovani, con una bassa frequenza di comorbidità e un’elevata aspettativa di esito positivo. Tuttavia, l’inatteso può accadere e una gravidanza o un parto senza apparenti complicanze possono rapidamente trasformarsi in un’emergenza che mette in pericolo la vita. Paragonato ad altre discipline specialistiche, l’ambito ostetrico è peculiare, dal momento che non è in gioco solo una vita, ma due.

Sappiamo che, nonostante le migliori pratiche cliniche, non abbiamo sempre l’abilità di anticipare l’emergenza o i mezzi per contrastare l’inevitabilità nella progressione della malattia. Tuttavia, la formazione dei sanitari, la messa in atto di risposte assistenziali intensive, il coinvolgimento precoce di personale esperto e di un team multidisciplinare, l’implementazione di programmi di gestione del rischio clinico sono elementi imprescindibili per mitigare i rischi o attenuarne le conseguenze

Scopo di questo convegno è quello, a partire dalla presentazione di casi clinici emblematici, di analizzare la magnitudo e l’impatto di alcune tipologie di evento avverso in ostetricia, evidenziare eventuali falle nel sistema e gap comunicativi. Questi casi offriranno l’occasione per puntualizzare i percorsi di inquadramento diagnostico appropriati, analizzare gli interventi con la maggiore evidenza di efficacia e le minori barriere di implementazione

PROGRAMMA:

08:30 – Accoglienza e registrazione
09:00 – Saluti ed introduzione al Congresso – A. Riccardi

Prima sessione
Moderatori: M. Lovotti – L. Macchi

09:15 – Dolore addominale e … – D. Piazzalunga – M.G. Piccoli
09:50 – Preeclampsia e … – L.M. D’Andrea – M.I. Maini
10:30 – Discussione e take home messages – L.M. D’Andrea – M.I. Maini – D. Piazzalunga – M.G. Piccoli

11:00 – Pausa

Seconda Sessione
Moderatori: D. Corsi – P. Vergani

11:20 – Gravidanza e cuore … – A. Cromi – – A. Stifanu
12:00 – Il trauma in ostetricia – G. Furicchia
12:45 – Discussione e take home messages –  A. Cromi – G. Furicchia – A. Stifani
13:35 – Conclusioni

RESPONSABILI SCIENTIFICI:

ANTONELLA CROMI – Varese
MARZIA ISABELLA MAINI – Monza
PATRIZIA VERGANI – Monza

FACULTY:

DAVIDE CARLO CORSI – Monza
ANTONELLA CROMI – Varese
LUCA D’ANDREA – Monza
GIANNEMILIO FURICCHIA – Roma
MASSIMO LOVOTTI – Como
LUCA MACCHI – Como
MARZIA ISABELLA MAINI – Monza
MARIA GIOVANNA PICCOLI – Bergamo
DARIO PIAZZALUNGA – Bergamo
ALDO RICCARDI – Cremona
ALESSANDRA STIFANI – Varese
PATRIZIA VERGANI – Monza

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